HAARP: GUERRA AL PIANETA TERRA
di Gianni Lannes 06.07.2013
Lo HAARP può essere impiegato per molti scopi. Manipolando le proprietà elettriche dell'atmosfera si diventa in grado di porre sotto controllo forze immani. Attraverso HAARP è possibile convogliare energia in una zona prestabilita.
Il progetto consente anche di migliorare le comunicazioni con i sommergibili e di manipolare la situazione meteorologica globale. Ma è possibile anche il contrario, cioè disturbare le comunicazioni. Manipolando la ionosfera è possibile ostacolare le comunicazioni globali facendo però arrivare a destinazione le proprie.
Un'altra applicazione del sistema è quella di scandagliare a raggi X la terra. Radar in grado di vedere e di definire gli oggetti a grande distanza sono un'altra delle applicazioni del sistema HAARP.
Effetti delle esplosioni atomiche ad un'altezza così elevata sulle trasmissioni radio e le operazioni radar in virtù dell'intenso impulso elettromagnetico scatenato dalle deflagrazioni. Esse crearono nuove fasce di radiazione magnetica comprendenti quasi tutta la terra. Gli elettroni correvano lungo linee di campo magnetiche creando un'aurora boreale artificiale sopra il Polo Nord
Il sistema HAARP può provocare mutamenti delle costanti meteorologiche. Esso può anche influenzare tutto l'ecosistema, soprattutto nella sensibile area antartica.
Un'ulteriore seria conseguenza del sistema HAARP sono i buchi ionosferici causati dalle potenti onde radio inviate. La
ionosfera ci protegge dalle radiazioni provenienti dal cosmo.
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L'Anticristo, ossia il Tiranno Globale. E il suo Nuovo Ordine Mondiale, ossia Babilonia la Grande. Un disegno antico - di Simonetta Castellano
Che
l'umanità si sarebbe trovata a vivere in un'epoca di avidità e
perversione sfrenate sotto il governo di un tiranno globale, si
sapeva da millenni: è scritto nero su bianco nella Bibbia.
Perché
il progetto di un
nuovo ordine mondiale è antico,
quanto la fratellanza muratoria dei costruttori
della grande città
(bilder berg) umana
babelica, guidati dal biblico Nimrod e uniti dalla sua iniziazione
sodomita.
Il
dominio della meterologia, della geofisica e dei campi
elettromagnetici planetarii, i satelliti spia, il programma Echelon,
le schedature a tappeto per il controllo
globale della
popolazione, la Banca mondiale e il Mercato unico, i grandi organismi
di governo transnazionale,
la conquista e la distruzione della sede romana di Pietro sono gli
anelli di quella catena preparata con cura, e nei secoli, per
arrivare a strangolare il mondo.
Interessanti
tracce biblico-simboliche, rivelatrici della conoscenza di
questo progetto, si
trovano nei discorsi del clero e dei mistici. Eccone un esempio
indicativo.
"Le
stagioni saranno cambiate,
la terra non produrrà che frutti cattivi, gli astri perderanno i
loro movimenti regolari, la luna non rifletterà che una debole luce
rossastra; l'acqua e
il fuoco daranno al globo terrestre dei movimenti convulsi e
degli orribili
terremoti che
inghiottiranno delle montagne, delle città.
Roma
perderà la fede e diventerà la sede dell'anticristo.
I demoni dell'aria con l'anticristo faranno dei grandi
prodigi sulla terra e nell'aria".
(Profezia di La
Salette)
"Un
giorno il Signore mi disse: Più
ci avvicineremo al regno dell’Anticristo, più le tenebre di Satana
si diffonderanno sulla terra
e più i suoi satelliti
aumenteranno i loro
sforzi per far cadere i fedeli nelle loro reti»."
(XVIII secolo, Fougères
Francia, messaggio di Gesù a Suor della Natività)
Giovanni
Paolo II: "Leggiamo
nell'Apocalisse: allora avvenne una guerra nel cielo, Michele e i
suoi angeli combattevano contro il Dragone. Questa
lotta contro il Demonio è attuale anche oggi. Per questo, l'apostolo delle genti mette i
cristiani in guardia dalle insidie del demonio e dei suoi
innumerevoli satelliti...
L'Anticristo, ossia il Tiranno Globale. E il suo Nuovo Ordine Mondiale, ossia Babilonia la Grande. Un disegno antico - di Simonetta Castellano
Che
l'umanità si sarebbe trovata a vivere in un'epoca di avidità e
perversione sfrenate sotto il governo di un tiranno globale, si
sapeva da millenni: è scritto nero su bianco nella Bibbia.
Perché
il progetto di un
nuovo ordine mondiale è antico,
quanto la fratellanza muratoria dei costruttori
della grande città
(bilder berg) umana
babelica, guidati dal biblico Nimrod e uniti dalla sua iniziazione
sodomita.
Anche
le caratteristiche
della società mondiale, che sarebbe venuta e che sarebbe stata
governata dal Tiranno Globale in persona,
si conoscono da sempre. Una casta di cultori delle Sacre Scritture ha
da sempre studiato queste caratteristiche, decodificando il
linguaggio simbolico della Bibbia e le ha abilmente trasmesse, di
secolo in secolo, facendole evolvere e sviluppare fino ad arrivare
agli scienziati, sociologi ed economisti dei nostri giorni.
Il
dominio della meterologia, della geofisica e dei campi
elettromagnetici planetarii, i satelliti spia, il programma Echelon,
le schedature a tappeto per il controllo
globale della
popolazione, la Banca mondiale e il Mercato unico, i grandi organismi
di governo transnazionale,
la conquista e la distruzione della sede romana di Pietro sono gli
anelli di quella catena preparata con cura, e nei secoli, per
arrivare a strangolare il mondo.
Interessanti
tracce biblico-simboliche, rivelatrici della conoscenza di
questo progetto, si
trovano nei discorsi del clero e dei mistici. Eccone un esempio
indicativo.
"Le
stagioni saranno cambiate,
la terra non produrrà che frutti cattivi, gli astri perderanno i
loro movimenti regolari, la luna non rifletterà che una debole luce
rossastra; l'acqua e
il fuoco daranno al globo terrestre dei movimenti convulsi e
degli orribili
terremoti che
inghiottiranno delle montagne, delle città.
Roma
perderà la fede e diventerà la sede dell'anticristo.
I demoni dell'aria con l'anticristo faranno dei grandi
prodigi sulla terra e nell'aria".
(Profezia di La
Salette)
"Un
giorno il Signore mi disse: «Pochi anni prima della venuta del mio
nemico, Satana farà sorgere falsi profeti che annunceranno che
l’Anticristo è il vero Messia. Più
ci avvicineremo al regno dell’Anticristo, più le tenebre di Satana
si diffonderanno sulla terra
e più i suoi satelliti
aumenteranno i loro
sforzi per far cadere i fedeli nelle loro reti»."
(XVIII secolo, Fougères
Francia, messaggio di Gesù a Suor della Natività)
Giovanni
Paolo II: "Leggiamo
nell'Apocalisse: allora avvenne una guerra nel cielo, Michele e i
suoi angeli combattevano contro il Dragone. Questa
lotta contro il Demonio è attuale anche oggi, perché il Demonio è
tuttora vivo ed operante nel mondo.
Infatti, il male che è in esso, il disordine nella società,
l'incoerenza dell'uomo, non sono solo le conseguenze del peccato
originale, ma anche effetto
dell'azione infestatrice ed oscura
di Satana, il dio di questo mondo in quanto si manifesta come astuto
incantatore, che sa insinuarsi nel gioco del nostro operare per
introdurvi deviazioni. Per questo, l'apostolo delle genti mette i
cristiani in guardia dalle insidie del demonio e dei suoi
innumerevoli satelliti."
(Dal discorso nella
visita al santuario garganico di san Michele Arcangelo, 24.5.1987)
GPII
diceva queste cose e
oggi alla popolazione viene predicata
la liberazione 'dalla necessità di trovare riparo nell'ambiente
protetto del privato' causa di separazione tra gli uomini, e
l'avvento della
'epoca nuova per
l’umanità', da raggiungere attraverso una 'ridefinizione di
privato e pubblico', che da ora in poi dovranno risultare 'fortemente
connessi':
Segretario
della CEI (Conferenza Episcopale Italiana):
"Per contrastare queste derive, causate non solo dall’egoismo
che si annida nel cuore dell’uomo, ma dallo smarrimento e dalla
necessità di trovare riparo nell’ambiente protetto della sfera
privata, si deve proporre una visione integrale della persona, che
non concepisca l’uomo come un essere individuale e solo
accidentalmente collocato in un contesto sociale; una visione, cioè,
che non contrapponga privato e pubblico, né li percepisca come tra
loro indipendenti, ma li comprenda come fortemente connessi. Questa
mescolanza di privato e pubblico può portare nella direzione di
un’accresciuta presa di coscienza. Sempre
più il privato diventa pubblico,
come risulta evidente nel caso delle intercettazioni telefoniche e
della loro diffusione, nella comunicazione dei propri sentimenti su
mezzi di comunicazione di massa, nella condivisione di video che
riportano la propria vita privata. Al
tempo stesso il pubblico entra nel privato, con sondaggi che
interpellano i singoli su questioni di rilevanza pubblica,
e attraverso la rilevazione e la diffusione delle opinioni su radio,
televisione e social network. Proprio i media moderni, capaci di
trasformare le abitudini delle persone e le persone stesse,
spalancano le porte a un’epoca nuova per l’umanità e a una
ridefinizione
di privato e pubblico. Di questa novità che ci sta davanti, di cui
comprendiamo solo in parte la portata, è doveroso percepire le
opportunità positive. (S.E.mons.Mariano
Crociata Sorrento, SMOM, 28 aprile 2012)
Padre
Livio Fanzaga: "A questo punto il nostro autore [Soloviev]
recupera un concetto che Paolo mette in evidenza nella lettera ai
Tessalonicesi (2Tess 2,9), quando dice che l'Anticristo verrà con la
forza di Satana facendo molti prodigi. Un
vescovo cattolico apostata. Una specie di mago. Farà molti prodigi e
miracoli con i quali
l'Anticristo riuscirà ad affascinare, a divertire, a stupire gli
uomini... Univa in sé in modo straordinario la padronanza delle
conquiste più recenti e delle applicazioni
tecniche della scienza
occidentale, con la conoscenza e la pratica di tutto ciò che è
veramente significativo nel misticismo d'Oriente. I
risultati di questa fusione saranno strabilianti!..
E' davvero molto interessante per la sua attualità questa
sottolineatura: [il cardinale-mago] riesce a mettere insieme il
misticismo dell'Oriente con la tecnologia dell'Occidente... Giunge
fra l'altro alla tecnica, a
metà fra scienza e magia, di captare e dirigere a suo piacimento
l'elettricità atmosferica, e il popolo va dicendo che egli fa
discendere il fuoco dal cielo... Osserviamo
che questo è uno dei tratti che la Bibbia attribuisce
all'Anticristo."
(Fanzaga, Dies Irae)
HAARP: GUERRA AL PIANETA TERRA
di Gianni Lannes 06.07.2013
Estratto di una Relazione del Parlamento Europeo (14 gennaio 1999):
Stretto di Messina - foto Tonino San Fedele
"HAARP - Un sistema di armamenti con effetti devastanti sul clima
Il 5 febbraio 1998 la
sottocommissione "Sicurezza e disarmo" del Parlamento europeo tenne
un'audizione in cui si parlò anche di HAARP. Benché invitati, i
rappresentanti della NATO e degli USA preferirono non partecipare. La
commissione deplora che gli USA non abbiano inviato nessuno
all'audizione e non abbiano approfittato dell'occasione per commentare
il materiale presentato (22).
Strasburgo - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati) |
HAARP, il programma di
ricerca sulle radiazioni ad alta frequenza (High Frequency Active
Auroral Research Project) è condotto congiuntamente dall'aeronautica
militare e dalla marina militare americane e dall'Istituto di geofisica
dell'Università dell'Alaska di Fairbanks. Progetti analoghi vengono
condotti addirittura in Norvegia, probabilmente in Antartide, ma anche
nell'ex Unione Sovietica (23).
HAARP è un progetto di
ricerca in cui, attraverso impianti basati a terra e una serie di
antenne, ciascuna alimentata da un proprio trasmettitore, si riscaldano con potenti onde radio parti della ionosfera (24). L'energia così generata riscalda talune parti della ionosfera provocando buchi e lenti artificiali.
Lo HAARP può essere impiegato per molti scopi. Manipolando le proprietà elettriche dell'atmosfera si diventa in grado di porre sotto controllo forze immani. Facendovi ricorso quale arma militare, le conseguenze potrebbero essere devastanti per il nemico. Attraverso
HAARP è possibile convogliare in una zona prestabilita energia milioni
di volte più intensa di quella che sarebbe possibile inviare con
qualsiasi altro trasmettitore tradizionale. L'energia può anche
essere indirizzata verso un obiettivo mobile, per cui si potrebbe
applicare anche contro i missili del nemico.
Il progetto consente
anche di migliorare le comunicazioni con i sommergibili e di manipolare
la situazione meteorologica globale. Ma è possibile anche il contrario,
cioè disturbare le comunicazioni. Manipolando la ionosfera è possibile ostacolare le comunicazioni globali facendo però arrivare a destinazione le proprie.
Un'altra applicazione del sistema è quella di scandagliare a raggi X la
terra per vari chilometri di profondità (con un'apposita tomografia a
effetto penetrante) per esplorare campi di petrolio e di gas, ma anche
attrezzature militari sotterranee. Radar in grado di vedere oltre
l'orizzonte e di definire gli oggetti a grande distanza sono un'altra
delle applicazioni del sistema HAARP. Ciò consente di individuare gli oggetti in arrivo da dietro la curvatura del pianeta.
HAARP mobile - foto NASA |
A partire dagli anni '50
gli Stati Uniti hanno effettuato esplosioni di materiale nucleare nelle
fasce di Van Allen (25) per sondare gli effetti delle esplosioni
atomiche ad un'altezza così elevata sulle trasmissioni radio e le
operazioni radar in virtù dell'intenso impulso elettromagnetico
scatenato dalle deflagrazioni. Esse crearono nuove fasce di radiazione
magnetica comprendenti quasi tutta la terra. Gli elettroni correvano lungo linee di campo magnetiche creando un'aurora boreale artificiale sopra il Polo Nord. Con questi test militari si rischia seriamente di danneggiare per molto tempo la fascia di Van Allen. Il campo magnetico terrestre può essere distrutto in vaste aree impedendo le comunicazioni via radio.
Gargano (dicembre 2009): capodoglio - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati) |
Secondo scienziati americani ci vorranno probabilmente molte centinaia di anni prima che la fascia di Van Allen si stabilizzi nella sua posizione normale. Il
sistema HAARP può provocare mutamenti delle costanti meteorologiche.
Esso può anche influenzare tutto l'ecosistema, soprattutto nella
sensibile area antartica.
Un'ulteriore seria conseguenza del sistema HAARP sono i buchi ionosferici causati dalle potenti onde radio inviate. La
ionosfera ci protegge dalle radiazioni provenienti dal cosmo. Si spera
che i buchi giungano a riempirsi nuovamente, ma le esperienze compiute
con i mutamenti dello strato di ozono puntano in direzione contraria. Ciò significa che esistono buchi non indifferenti nella fascia protettiva della ionosfera.
A causa delle sue
notevoli ripercussioni sull'ambiente, HAARP è una questione che riguarda
tutto il mondo e bisogna anche chiedersi se i vantaggi di sistemi del
genere controbilancino effettivamente i rischi. Le conseguenze
ecologiche ed etiche vanno analizzate approfonditamente prima di
qualsiasi altra ricerca e sperimentazione. HAARP
è un progetto quasi totalmente sconosciuto all'opinione pubblica, ed è
importante aumentare la consapevolezza di quest'ultima in proposito.
L'Aquila (6 aprile 2009) - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati) |
HAARP è il proseguimento
di cinquant'anni di ricerca spaziale intensiva di chiaro stampo
militare, portata avanti anche nel quadro delle "guerre stellari" per il
controllo delle fasce più alte dell'atmosfera e delle comunicazioni. Tale ricerca va considerata seriamente nociva per l'ambiente, con conseguenze incalcolabili per la vita umana. Nessuno è oggi in grado di dire con sicurezza quali possono essere le conseguenze di HAARP. La cultura della segretezza nell'ambito della ricerca militare dev'essere combattuta. E'
necessario promuovere il diritto alla trasparenza e alla verifica
democratica dei progetti di ricerca militari, come pure il controllo
parlamentare.
Tutta una serie di atti
normativi internazionali ("Convenzione sul divieto dell'utilizzo a scopi
militari ad altri scopi ostili delle tecniche di modificazione
dell'ambiente", "The Antarctic Treaty", "Trattato recante principî per
il comportamento degli Stati nell'esplorazione dello spazio esterno,
compresi la luna e gli altri corpi celesti" e la Convenzione dell'ONU
sulle leggi del mare) fanno risultare HAARP assai dubbio non soltanto
dal punto di vista umano e politico, ma anche da quello giuridico.
Il trattato
sull'Antartide prevede che l'Antartide possa essere utilizzata
unicamente a scopi pacifici(26). Ciò potrebbe anche significare che
HAARP rappresenta una violazione del diritto internazionale. Tutte
le conseguenze dei nuovi sistemi di armamenti devono essere valutate da
organismi internazionali indipendenti. Vanno inoltre elaborati altri
accordi internazionali tesi a proteggere l'ambiente da inutili
devastazioni in caso di guerra.
Impatto ambientale delle attività militari
Non sono soltanto i
sistemi di armamenti, ma anche in generale tutte le attività militari ad
avere una qualche forma di impatto ambientale, anche le esercitazioni
realizzate in tempo di pace. Tuttavia, nel discutere del degrado
ambientale, il ruolo delle forze armate in generale non è mai stato
toccato, essendo stato criticato soltanto l'impatto ambientale della
società civile. Vi sono almeno due spiegazioni per questo(27). Le
attività militari sono più complicate da discutere a causa della loro
segretezza ed è difficile controbattere con motivazioni ambientali
l'interesse supremo di una nazione che è la sua sicurezza e la sua
difesa. Oggidì tuttavia, visto il carattere di grave minaccia alla
sicurezza delle catastrofi ambientali e naturali, queste argomentazioni
risultano più dubbie.
In tempo di pace le
forze armate si addestrano ad esercitare compiti tipici dei periodi di
guerra in condizioni quanto più realistiche possibile. Le esercitazioni
vengono pertanto realizzate in condizioni analoghe a quelle di una
guerra, ciò che comporta grandi sollecitazioni sull'ambiente, come
dimostrano ad esempio il ritiro delle truppe sovietiche e l'abbandono
delle basi militari nell'Europa centrale e dell'Est che hanno lasciato
notevoli tracce sull'ambiente locale.
Le esercitazioni
militari comportano notevoli danni al paesaggio e alla fauna. Le
esercitazioni di truppe espongono notevoli superfici di terreno a un
degrado ambientale non indifferente. I campi di tiro
dell'artiglieria e i siti di lancio dei missili tattici tendono a
occupare vastissime superfici a scopi militari. Anche la produzione di
materiale bellico e l'industria dei prodotti militari causano notevoli
problemi ambientali.
Le forze armate sono
responsabili dell'emissione di svariati gas che hanno un'influenza sul
clima, innanzitutto biossido di carbonio, ma anche della combustione
di combustibili fossili e dell'emissione di freon, responsabile
dell'assottigliamento dello strato di ozono (28).
L'utilizzo di combustibili per l'aeronautica rappresenta una notevole fonte di emissioni di sostanze acidificanti, come ossidi di azoto e ossido di zolfo.
Le forze armate sono responsabili di gran parte dei consumi totali dei
combustibili per l'aeronautica e sono responsabili di grandissima parte
delle emissioni complessive degli aerei(29).
Un impatto
particolarmente nocivo sull'ambiente è quello degli aeroplani d'alta
quota e dei missili, tanto sotto forma di inquinamento acustico che di
emissioni gassose. Tutti i missili alimentati a combustibile solido
emettono enormi quantità di acido cloridrico e ogni volo di una
navicella spaziale rilascia circa 75 tonnellate di cloro altamente
nocivo per l'ozono. Ma anche l'inquinamento acustico provocato dalle
esercitazioni militari con l'impiego di munizioni di grosso calibro può
provocare disturbi all'ambiente.
Con le esercitazioni di
tiro la natura viene inquinata dall'emissione di metalli. Molto spesso
viene impiegato un gran numero di munizioni di piccolo calibro
contenenti piombo, per cui notevoli quantitativi di questo metallo
vengono dispersi nella natura. Non si dispone purtroppo di informazioni
complessive circa il consumo dei metalli.
Le conseguenze del
disarmo sotto forma di problemi ambientali sono state messe in risalto
soltanto di recente. Ogni anno vengono distrutti grossi quantitativi di
sostanze esplosive, la maggior parte dei quali per via industriale.
Certe munizioni non possono per vari motivi essere distrutte in questo
modo ma devono essere fatte esplodere. Questo smantellamento è
certamente necessario e positivo, ma il processo andrebbe portato avanti
in modo compatibile con l'ambiente. Occorre mettere a punto una
tecnologia valida e compatibile con l'ambiente per la distruzione degli
armamenti...".
riferimenti: