MARIO MONTI: "LA CRISI E' NECESSARIA PER L'INTEGRAZIONE EUROPEA" - Nocensura.com
RIPORTIAMO NUOVAMENTE IL TESTO, INSERENDO ALCUNE NOSTRE RIFLESSIONI
DI SEGUITO VI PROPONIAMO I VIDEO DI MONTI CHE RILASCIA QUESTE DICHIARAZIONI. Di seguito ai video, la trascrizione
DI SEGUITO VI PROPONIAMO I VIDEO DI MONTI CHE RILASCIA QUESTE DICHIARAZIONI. Di seguito ai video, la trascrizione
L'intervento di Monti - versione integrale: la parte che riteniamo interessante, è quella pronunciata dal minuto 4:50 al 6:00 circa:
Ecco le parole - trascritte "alla lettera" - pronunciate da Mario Monti a Febbraio
"Nei momenti di crisi più acuta, i progressi più sensibili. Rientro dell'emergenza della crisi, affievolimento della volontà di cooperare. E qui naturalmente io ho una distorsione che riguarda l'Europa ed è una distorsione positiva che riguarda l'Europa. Anche l'Europa, NON DOBBIAMO SORPRENDERCI CHE L'EUROPA ABBIA BISOGNO DI CRISI, DI GRAVI CRISI PER FARE PASSI AVANTI. I PASSI AVANTI DELL'EUROPA SONO PER DEFINIZIONECESSIONI DI PARTI DELLE SOVRANITA' NAZIONALI a un livello comunitario. E' chiaro che il potere politico ma anche il senso di appartenenza dei cittadini a una collettività nazionale POSSONO ESSER PRONTI A QUESTE CESSIONI SOLO QUANDO IL COSTO POLITICO E PSICOLOGICO DEL NON FARLE DIVENTA SUPERIORE AL COSTO DEL FARLE PERCHE' C'è UNA CRISI IN ATTO VISIBILE E CONCLAMATA".
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Non si tratta ESATTAMENTE di ciò che è accaduto?!? Le parole di Monti non lasciano spazio ad alcuna interpretazione. Nei giorni scorsi abbiamo assistito in modo inequivocabile allo scenario che Monti descrive nel suo discorso, che vi invitiamo ad ascoltare con attenzione.
Le parole di Monti sono nette ed inequivocabili: secondo noi non lasciano spazio a interpretazioni faziose di nessun tipo, perché sono ESTREMAMENTE CHIARE. Monti ritiene che "i passi avanti dell'Europa sono la cessione della sovranità nazionale" e che affinché i politici (che vedono venir meno il loro potere) e i cittadini (che vogliono esser governati da chi viene eletto,e non da chi decide un burocrate) accettino queste "cessioni" è necessaria una "crisi in atto visibile e conclamata": non è successo questo? Non è accaduto per caso che - grazie alla paura indotta dalle speculazioni e alimentata dai media - (il suo riferimento al "costo politico e psicologico") i politici italiani si sono "tirati indietro", così come i cittadini (non tutti ma la maggioranza si) hanno accettato il governo Monti, presentato come il "salvatore della patria", rassegnandosi alla prospettiva di nuove tasse?
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RIPORTIAMO NUOVAMENTE IL TESTO, INSERENDO ALCUNE NOSTRE RIFLESSIONI "PASSO PASSO" (in neretto)
"Nei momenti di crisi più acuta, i progressi più sensibili. Rientro dell'emergenza della crisi, affievolimento della volontà di cooperare. E qui naturalmente io ho una distorsione che riguarda l'Europa ed è una distorsione positiva che riguarda l'Europa. Anche l'Europa, NON DOBBIAMO SORPRENDERCI CHE L'EUROPA ABBIA BISOGNO DI CRISI, DI GRAVI CRISI PER FARE PASSI AVANTI. (cosa intende per "passi avanti" ? Forse si riferisce al programma di "governo unico mondiale", il cosiddetto "nuovo ordine mondiale": di certo le "gravi crisi", con tutte le conseguenze negative che comportano per i cittadini, non producono "passi avanti" nella qualità della vita dei cittadini, il cui conseguimento dovrebbe essere l'obiettivo di chi amministra, indipendentemente si tratti di un comune o di una nazione.) I PASSI AVANTI DELL'EUROPA SONO PER DEFINIZIONE CESSIONI DI PARTI DELLA SOVRANITA' NAZIONALI a un livello comunitario.(Davvero dobbiamo considerare un "passo avanti" la cessione della sovranità nazionale a burocrati non eletti da nessuno, espressione della BCE e della massoneria mondiale? Qualcuno si aspettava che sarebbero arrivati al punto di decidere chi deve governare gli stati membri, e cosa devono fare? Un passo avanti ... per chi? Ci avevano detto che in ambito Europeo sarebbero state assunte decisioni (dai rappresentanti eletti delle varie nazioni) volte alla cooperazione internazionale, al miglioramento della qualità della vita, a una riduzione/ottimizzazione di sprechi e spese; certo nessuno credeva che entrare in Europa avrebbe sancito un impoverimento generale, austerity, tagli allo stato sociale e nuove tasse! E' chiaro che il potere politico ma anche il senso di appartenenza dei cittadini a una collettività nazionale POSSONO ESSER PRONTI A QUESTE CESSIONI SOLO QUANDO IL COSTO POLITICO E PSICOLOGICO DEL NON FARLE DIVENTA SUPERIORE AL COSTO DEL FARLE PERCHE' C'è UNA CRISI IN ATTO VISIBILE E CONCLAMATA" (Una frase da analizzare con attenzione: Monti ha rivolto questa frase al "potere politico" e ai "cittadini", parlando di "costo politico e psicologico": ovviamente il "costo politico" è riferito al potere politico, mentre il "costo psicologico" è riferito ai cittadini;
- il potere politico accetta di farsi da parte quando il costo POLITICO del non farlo è superiore al costo del farlo: (come è accaduto a B. che ad un certo punto è stato costretto a farsi da parte per evitare conseguenze peggiori: si sarebbe assunto una responsabilità immensa a non farlo...) mentre i cittadini sono pronti ad accettare la cessione della sovranità quando il costo psicologico - cioè la PAURA - del non farlo diventa superiore al costo del farlo. Per portare potere politico e cittadini ad accettare la cessione della sovranità è necessaria "una crisi in atto visibile e conclamata"... più visibile e conclamata di così! Chi ha letto qualcosa (basta davvero poco) circa le tecniche di "controllo di massa", conosce l'importanza della "strategia della tensione" e la tecnica del "creare problemi e offrire la soluzione"...
>http://www.nocensura.com/2011/11/monti-febbraio-parlava-di-crisi-e.html
staff nocensura.com
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