Il sacerdozio pervertito contro Dio e contro gli uomini. Il caso abruzzese - da anima mistica
Tutto cominciò così. Era agosto del 2001. Una notte non riuscivo a prendere sonno, perchè agitata da una indefinibile sofferenza interiore. Rendendomi improvvisamente conto, dopo qualche ora, che si trattava di una sofferenza dovuta alla resistenza che stavo inconsapevolmente opponendo alla chiamata dello Spirito, esausta, mi arresi rispondendo a Dio con le parole di Samuele: “Signore, parla. Il tuo servo ti ascolta.”
Immediatamente, sentii chiarissima la Voce dello Spirito Santo risuonare dentro di me: “La volontà di Dio Padre è che tu ora vada a Penne.”
“Vi sono molti mali che il Signore Gesù vuole guarire. Si tratta della tua famiglia, fattene carico e sappi che i loro problemi sono i tuoi problemi. Se ti farai carico dei loro mali e ti adopererai come per i tuoi stessi mali, io ti assicuro luce e guarigione.”
I dolori erano svaniti non appena la Voce aveva iniziato a parlare, così compresi che ormai accettare le esigenze della missione era per me una necessità vitale. Allora, chiesi cosa dovessi fare, come dovessi procedere. Mi rispose: “Tu devi solo andare ed ascoltare. Ci sarò Io in te a raccogliere le miserie e a donare la salvezza.