sabato 15 giugno 2013

Siamo nell'era della cultura della morte: la morte dell'anima e l'eccidio degli innocenti



Obbrobrio - da ilgiudiziocattolico.com

Ha scritto Luca Telese:

«Quello che è successo martedì 11 giugno sull’aborto a Montecitorio (e dentro il Pd) ha dell’incredibile. Nel voto sulle nove mozioni, che riguardavano la legge 194, infatti, si è arrivati ad un paradosso: su una mozione di Sel (probabilmente la più importante) con cui si chiedeva di limitare negli ospedali il numero di obiettori che si rifiutano di praticare l’aborto (impedendo di fatto l’attuazione della legge in molte realtà), M5s e Pdl hanno votato a favore e il Pd invece si è astenuto. Un voto incredibile perché ribalta tutte le geografie politiche immaginate fino ad oggi».

Ha proprio dell’incredibile. Ormai non passa giorno che il PdL non si venda alla dissoluzione, in maniera sempre più radicale. Lo stesso PD è superato, la Bonino è una retrograda.

Non solo la quotidiana lotta per il trionfo dell’omosessualismo (di oggi è anche la notizia che sta avanzando la proposta di legge dei “liberal” del PdL su “Uguali diritti per coppie gay ed etero”) nella società italiana, ora si resuscita anche l’aborto.

Addirittura, votando per la proibizione dell’obiezione di coscienza, non solo favorisce l’aborto stesso, ma viene meno proprio a uno dei suoi principali cavalli di battaglia: la libertà

Più che Popolo della Libertà, ormai è il vero PD, Partito delle Dissoluzioni.

Fino a quando tollereremo? Fino a quando voteremo questa accozzaglia di traditori?

Fino a quando troveremo patetiche scusanti per giustificarli o fare dei distinguo su qualcuno di loro? Oggi, far parte o votare per il PdL (come per qualsiasi altro partito dei maggiori) è inaccettabile moralmente e politicamente, per un cattolico come per una persona che abbia una dignità intellettuale e morale da difendere.

Non so fino a che punto ce ne rendiamo conto, ma stiamo precipitando nel baratro della inciviltà più radicale e del totalitarismo più spaventoso. E oggi il timone di questa nave che va sfracellarsi è tenuto da donne e sguatteri al servizio di Silvio Berlusconi.

Ma non è con il “mantra purificatore” della critica anti-Berlusconiana che cambieremo le cose (anzi, quella ha un effetto molto soporifero). Occorre comprendere che c’è un tradimento in corso, talmente veloce ed evidente da far pensare che ci siano dietro forze con un potere di ricatto assoluto su tutti, sia su chi veramente la pensa in questo modo da sempre (le varie ministre e onorevoli, più Bondi, Galan etc.), sia anche su chi non vorrebbe ma può solo stare zitto. Quanto sta accadendo va oltre anche Berlusconi.

E non si può più essere complici diretti o indiretti, né rimanere a guardare.

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