Adesso basta!
Chiedo scusa per l’immagine, ma c’è un limite a tutto soprattutto quando si ascoltano certe menzogne!
Si lo sappiamo, siamo un popolo di ricchissimi e avidi straccioni, cicale mediterranee, mafiosi ed evasori, elusori e massoni, infarcito di inutili idioti che speculano politicamente da anni sulle sorti del nostro Paese, distruggendo il bene comune e l’etica professionale, un popolo che ha vissuto per decenni sopra le loro reali possibilità, diciamolo per fare felici i poveri tedeschi, loro si che lavorano tanto e producono in maniera esponenziale, figli di un’ideologia imperialista che è un marchio di superiorità da sempre, il marchio dell’onnipotenza.
Un popolo di singoli geni e artisti, miracolo di creatività e fantasia, ma una massa di pecoroni, presi singolarmente potremo dominare il mondo intero, ma come massa siamo un inutile gregge destinato ad essere regolarmente tosato ad ogni appuntamento della storia, oggi da chi sostiene che non c’è alternativa a questa fallimentare Europa.
Basta dare uno sguardo allo specchio politico della nostra società, osservare chi ci rappresenta nelle istituzioni, chi abbiamo votato, nessun partito o movimento escluso, senza voler generalizzare ovviamente, ma questo è quello che questo popolo si merita, il minimo sindacale!
Ma ascoltiamo cosa hanno da dirci i professori alemanni, cresciuti all’ombra della paranoia weimariana, maestri di propaganda e di menzogna…
” Jens Weidmann non ha usato giri di parole. Ha puntato la preda e ci è subito piombato sopra. Come un vero falco. I mercati, ha detto ai giudici costituzionali di Karlsruhe, ma parlando all’intera nazione tedesca, hanno un ruolo “disciplinatorio”. Premiano i comportamenti corretti e puniscono quelli sbagliati. “ Huffingtonpost.it
Questo falso puritano non ha il coraggio di dire che buona parte di quello che è accaduto in questi ultimi tre anni è dovuto alla demenziale politica del credito facile messa in atto dalle banche tedesche, che hanno inondato di credito subprime mezza Europa, fomentando bolle immobiliari e commerciali, non ha il coraggio di ammettere davanti ai suoi compatrioti, alla sua nazione, che il sistema finanziario tedesco era un colabrodo dove scorrevano fiumi di sofferenze, di crediti incagliati, soldi prestati allegramente in mezza Europa sulla scia dell’orgia del credito. Non ha il coraggio di ammettere che l’istituzione che rappresenta la Bundesbank ha dormito o meglio fatto finta di nulla, mentre i suoi azionisti giocavano con i subprime americani e europei.
Ci sono migliaia di post su questo blog che testimoniano la resposnabilità delle banche tedesche nell’orgasmo creditizio europeo, centinaia di dati e tabelle che mettono in risalto l’esposizione delle banche tedesche ai paesi coinvolti nella grande bolla europea…
Eccone solo alcuni, li ho presi a caso, non ho tempo di riproporli in ordine cronologico…
Inoltre ci sarà sempre qualche inutile idiota che vi racconterà dell’insostenibile debito brutto e cattivo italiano, ma nessuno vi dirà mai che ciò che conta è il debito complessivo, non solo quello pubblico, ma anche quello delle famiglie, delle imprese e delle banche, dimensione nella quale abbiamo ben altri campioni al primo posto…
Nessuno vi racconterà mai che il debito pubblico è esploso dopo il divorzio della Banca d’Italia dallo Stato, quando ha smesso di monetizzare il debito pubblico italiano, nessuno vi racconterà nelle trasmissioni ovattate in prima serata che dagli anni ottanta in meno di 14 anni è raddoppiato infarcendo di interessi il nostro futuro, mentre oggi la sterile ed inutile purezza ariana impedisce alla BCE di fare quello che fanno FED, BOE e BOJ ovvero svalutare quotidianamente le loro valute e comprare il debito del proprio paese.
Ma certo solo noi abbiamo la mafia, la corruzione, l’evasione, l’elusione, solo noi non lavoriamo mai, siamo tutti dipendenti statali, cicale a pancia all’aria tutta la giornata, gli altri sono modelli assoluti da seguire, dalla Germania agli Stati Uniti.
Dobbiamo e possiamo migliorare, ma sino a quando la parte migliore di questo Paese se ne starà rintanata nelle proprie paure ad osservare gli eventi non accadrà nulla, i furbi domineranno sempre i fessi. Diversamente fuggite, andatevene e non lottate!
Lasciate perdere inutili trasmissioni come Ballarò o affini, lasciate strillare il buon Grillo quando vuole prendere il mondo del lavoro tedesco come modello o farsi invadere dalla Germania, è un bravo ragazzo ma di economia e finanza non capisce nulla con contorno di consulenti economisti della domenica.
Abbiamo dovuto creare inutili fondi di salvataggio, ai quali contribuire con fiumi di tasse, per far finta di salvare paesi come Grecia, irlanda, Portogallo, Spagna e Cipro, mentre in realtà questi soldi passavano senza sfiorare le nazioni, tra una banca e l’altra e ritornavano in Germania per coprire senza fare rumore le voragini delle loro banche, la maggior parte banche al servizio della politica, ricolme di scheletri politici, come la nostra MPS
4500 miliardi di aiuti alle banche europee in questa crisi e qualche inutile idiota che si traveste da falso statista impone alle nazioni pareggi di bilanci, fiscal compact o two pack vari!
La Germania impone all’Europa di iscrivere nella costituzione il pareggio di bilancio e di applicare Tobin tax varie e poi è la prima che non le applica per puro interesse nazionale, come fu la prima insieme alla Francia a fregarsene del trattato di Maastricht, sforando allegramente ogni limite.
E finiamola con leggende metropolitane come quelle che raccontano che gli italiani sono quelli che lavorano meno ore, che nel nostro Paese la spesa pubblica è cresciuta di più che in tutta Europa perché ci sono centinaia di dati oggettivi che testimoniano il contrario, ma che se anche andassi in qualche trasmissione televisiva non ti lascerebbero mai mostrarli, perché non c’è tempo, perchè a loro importa nascondere la verità, a loro importa solo l’audience, animali mediatici che si sbranano tra di loro parlando del nulla.
Ma torniamo a Weidmann, quello che insieme all’altro genio , sostiene che gli Stati quelli si possono fallire, mentre le banche no, quelle figurarsi, altra immensa menzogna di questa crisi…
… ” Premiano i comportamenti corretti e puniscono quelli sbagliati. Mario Draghi, l’italiano che ha voluto l’Omt, il programma di acquisto illimitato di tiitoli pubblici dei Paesi “peccatori”, si è messo in mezzo. Ha “comprato tempo” alla politica, facendo ritardare la punizione che comunque prima o poi inesorabile arriverà. Con il rischio che a pagare sia anche chi peccato non ha, come i contribuenti tedeschi. Per l’etica protestante di Weidmann, l’Omt di Draghi equivale a due Ave Maria e un Pater Noster, una piccola penitenza, poi si può tornare a peccare. “
I mercati oggi non sono nulla, solo immensi casinò e slot machine rigorosamente high frequency trading, in mano ad un branco di psicopatici cocainomani infarciti di testosterone, inutili strumenti fuori controllo, irrazionali ed isterici nella maggior parte dei casi, supportati dalle analisi di qualche imbecille che ne intravede la mano invisibile rigeneratrice.
Se i mercati avessero punito i peccatori oggi, non rimarebe in piedi una sola banca tedesca, ma non solo sarebbero tutte collassate come quelle irlandesi o inglesi.
“ La festa del Club Med a spese di Berlino deve finire. L’Omt, secondo Weidmann, rallenta le riforme. A difendere le posizioni di Draghi e della Bce ci ha provato il ministro delle finanze Wolfgang Schaeuble, che ha fatto l’eco di Angela Merkel che mentre il primo parlava davanti ai supremi giudici, ripeteva le stesse esatte parole all’assemblea della Bdi, la Confindustria tedesca. Il programma Omt non serve a salvare i paesi dell’aerea euro, ma la moneta comune. Il bazooka di Draghi non viola il mandato della Banca centrale europea. E poi, ha detto Schaeuble, non possiamo accettare che una Corte Costituzionale possa mettere dei limiti alla libertà della Bce, poi pretenderebbero di farlo tutti gli Stati.”
Poi è stato il turno di Joerg Asmussen parlare. Membro del direttivo della Bce è il vero contraltare di Weidmann. Sono stati compagni di scuola, hanno fatto carriere praticamente parallele. Ha detto quello che ci si aspettava dicesse. Le misure prese da Draghi sono “necessarie, efficaci ed entro il mandato della Bce”. Ma soprattutto ha affermato che l’Omt deve avere una potenza di fuoco illimitata. Se i giudici razionano le cartucce, i mercati potrebbero rimettere in discussione la sopravvivenza dell’euro e la stabilità sarebbe di nuovo a rischio.
“La verità è che i mercati si sono già innervositi. Per settimane, pur sapendo alla perfezione che la Corte tedesca avrebbe discusso in questi due giorni dell’Omt, anche se la sentenza è prevista per settembre dopo le elezioni, avevano ignorato l’avvenimento. In quarantott’ore le cose sono cambiate. Lo spread è di nuovo salito fino a 277 punti, Milano ha chiuso con un rosso di 1,6 punti. Draghi ha dovuto rilasciare un’intervista alla televisione Zdf per rassicurare l’opinione pubblica tedesca, garantendo che nessuno Stato sarà salvato dalla Bce se non farà i compiti a casa come “Berlino nel 2003”. Nemmeno dieci giorni fa, a sorpresa, ha gelato i mercati frenando su qualsiasi ipotesi di aiuto non convenzionale all’economie in asfissia dei Paesi del Sud Europa. Gli hanno legato le mani. E la lingua, hanno osservato autorevoli commentatori.”
Il punto è anche un altro. È che le premesse con le quali è iniziato il giudizio sull’Omt non depongono bene. Il presidente della Corte Voßkhule ha aperto le audizioni dicendo che l’unico faro del verdetto sarà la Costituzione tedesca. Ai giudici, insomma, interessa poco se l’Omt ha funzionato, è stato ed è efficace. La sostenibilità economica dei piani di salvataggio della Bce non interessa a Karlsruhe. Draghi è avvisato. Il concetto espresso sempre ieri alla Zdf che l’Omt ha calmato i mercati senza far spendere un solo euro non è un argomento. Punto.
Roma è distratta da altro. Eppure dovrebbe essere molto attenta a quello che accade a Karlsruhe. Cosa succede se cade lo scudo di Draghi? Meglio non pensarci. Anche perché tra poco più di un anno, le banche dovranno restituire i soldi delle Ltro (hanno già iniziato a farlo), le operazioni di rifinanziamento illimitato a tre anni che hanno riempito le casse delle banche che hanno usato i soldi per sottoscrivere i titoli pubblici italiani. Ormai il 70% del debito è “interno”, è di banche, assicurazioni, fondi italiani. Senza l’Omt e senza più armi nucleari nelle mani di Draghi, la punizione del default ricadrebbe quasi per intero sui risparmiatori e contribuenti italiani. Quella punizione dei mercati che Weidmann ha invocato oggi. Huffingtonpost.it
Non ci voleva certo chissà quale laurea o CV per comprendere che la BCE avrebbe fatto qualunque cosa per salvare il fantasma dell’euro. Non è colpa nostra se qualche imbecille ha deciso di costringere il sistema finanziario a valutare a prezzi di mercato il debito sovrano, garantito da miliardi di contribuenti e invece ha lasciato alla libera fantasia contabile delle banche il compito di nascondere la carta straccia derivata, strutturata, l’immondizia e spazzatura subprime. Fissatevelo bene in testa che il debito sovrano italiano è stato oggetto di speculazione solo per il fatto che avevamo una classe politica di ignoranti e incompetenti che pensava che lo spread fosse un aperitivo e così facendo si attaccava direttamente il fallimento europeo, un insieme di squilibri che affonderanno il vero sogno europeo, tenuti insieme da una moneta che è il suicidio politico e finanziario di questa Europa, circondata da ignoranti che urlano più Europa davanti a tutto sempre e comunque.
Si stanno svegliando una dopo l’altra mille false belle addormentate politici e industriali, non si può andare avanti cosi svendere il Paese alla Germania, ma in questi anni dormivano nelle loro tombe dorate.
”Roma è distratta da altro. Eppure dovrebbe essere molto attenta a quello che accade a Karlsruhe.”
Ma se non sanno neanche cosa sia una OMT o LTRO a Roma, ma ovvio gli straccioni italiani si meritano questo e altro, stanno cuocendo a fuoco lento nella padella mediatica italiana, che tutto nasconde, tutto uniforma nell’unico problema … cosa ha detto tizio o cosa ha urlato Caio, una stampa quella italiana di stenografi senz’anima, che in questi anni ha solo seguito il gossip italiano.
Mi raccomando leggete e tenetevi tutto dentro, non raccontatelo a nessuno tanto non vi crederanno, in un mondo dove i libri di Vespa vanno a ruba o i romanzi estivi vanno di moda, il risveglio sarà amaro!
Loro i tedeschi sono bravi, efficienti, dinamici, produttivi? Bene che prendano il loro marco e se ne vadano dall’ Euro dal quale hanno avuto ogni beneficio, miliardi e miliardi di benefici, e anni di debito a tassi negativi, pur con una crescita esponenziale del loro debito che è il più alto d’Europa in termini assoluti.
Detto questo complimenti alla Germania che riesce a costringere ormai da tempo Draghi a chiedere umilmente il consenso dei suoi organi isituzionali, per esercitare la sua autonomia, al punto che non manca poi molto per osservarlo in ginocchio, cosa che i dilettanti allo sbaraglio che siedono in Parlamento da noi non si sognerebbero mai di fare.
Sarà interessante osservare cosa accadrà, cosa farà la speculazione mentre il resto d’Europa svaluterà e loro si godranno la rivalutazione del marco nei secoli dei secoli. Amen!
Ill tempo sta per scadere, ancora qualche settimana e mese …
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