
ADRIATICO MERIDIONALE: UN ALTRO TERREMOTO
ANOMALO
Il
bollettino dell’INGV è ormai una litania di stranezze: «Un terremoto di
magnitudo(Ml) 2.5 è avvenuto alle ore 23:54:46 italiane del giorno 23/Giu/2013
(21:54:46 23/Giu/2013 - UTC). Il terremoto è stato localizzato dalla Rete
Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Adriatico meridionale.
Magnitudo(Ml) 2.5. Coordinate: 41.619°N, 16.266°E. Profondità: 5
chilometri».
In
altri termini, l’ipocentro è addirittura rasoterra. Per favore mister Obama
faccia aggiustare il mirino di Haarp e non spari più balle sulla riduzione
nucleare, quando invece ha già appaltato alla Boeing il potenziamento degli
ordigni atomici b 61 impiantati segretamente in Italia (Ghedi e
Aviano). Dunque,
tornando appunto a bomba: l’area marina colpita, nel Golfo di
Manfredonia, bersagliata come il resto d’Italia dall’aerolterapia bellica
degli Alleati di Washington, sarà presto interessata dalla realizzazione del
gigantesco impianto industriale eolico off shore, è proprio dove c’è scarsa
produzione di vento, in violazione della Convenzione europea di Aarhus, contro
il volere della popolazione locale a cui spetteranno soltanto i danni. Gli
indigeni, seppure sulla carta cittadini d'Europa non hanno diritto a fiatare. ...
Forse non era sufficiente il cantiere di turbine in agro di Manfredonia concesso di recente alla Lucky Wind 4 e l'inceneritore di rifiuti alla Marcegaglia (ETA). Strano, davvero strano. Manca solo una centrale nucleare da stipare in Capitanata, e gli amici di Vendola non si sono fatti mancare proprio niente. Complimenti!
Forse non era sufficiente il cantiere di turbine in agro di Manfredonia concesso di recente alla Lucky Wind 4 e l'inceneritore di rifiuti alla Marcegaglia (ETA). Strano, davvero strano. Manca solo una centrale nucleare da stipare in Capitanata, e gli amici di Vendola non si sono fatti mancare proprio niente. Complimenti!
Una,
delle molteplici peculiarità del Golfo di Manfredonia, è il ripetersi,
annualmente nei periodi primaverili, della grande migrazione di seppie che
depongono le uova nel Golfo. Una delle pregiate risorse ittiche del “Mare
Nostro” che diventa fonte di guadagno per molte famiglie di lavoratori del
mare.
Il
Golfo di Manfredonia, oltretutto, è anche interessato dai flussi migratori dei
volatili. Quale impatto produrrà la presenza di un "parco eolico" di simile
dimensioni sulla flora e sulla fauna marina? Come saranno condizionate le
attuali correnti marine che rigenerano continuamente le acque del Golfo? Grazie
Vendola, non bastavano le trivelle petrolifere sulla terraferma e a mare per
distruggere la Daunia ed il suo unico mare.