sabato 25 maggio 2013

Il flagello biblico della sodomia

Il compito biblico del vescovo di Roma: sconfiggere la fratellanza giudaizzata - di Simonetta Castellano su Chiesadomestica.net 4.5.2013


Lo scorso 5 aprile le agenzie di stampa hanno riportato la notizia che Papa Francesco ha ribadito la linea di tolleranza zero di Benedetto XVI contro la pedofilia. Il tema è stato affrontato dal pontefice nell’udienza con mons. Gerhard Ludwig Müller, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede. La pratica sessuale contro natura da parte del clero rimane argomento di stretta attualità da anni. Ha certamente i caratteri di una piaga apocalittica. Il compito biblico che sta davanti al vescovo di Roma è sconfiggere la fratellanza cristiano-giudaizzata che infesta la chiesa, a iniziare da Roma, con la sua pratica di iniziazione rituale contro natura, che le Scritture considerano l'atto satanico per eccellenza e l'inversione anticristica del culto. 

Una precisazione è necessaria per comprendere il discorso su pedofilia, omossessualità e sodomia che si infittisce e s'intreccia nell'attualità dell'informazione tra cronaca nera, politica e religiosa al mondo d'oggi.

Omosessualità e Sodomia non sono la stessa cosa: mentre l'omosessualità è una tendenza psichica, la sodomia è la pratica sessuale contro natura usata come iniziazione rituale per formare tra uomini la fratellanza giudaizzata discendente dal biblico tiranno Nimrod, il costruttore della torre di Babele.

Anche la tradizione culturale greco-romana antica conosce questa pratica babilonese e giudaica con il nome di Pederastia, che è la pratica sodomitica usata come metodo pedagogico dal maestro verso il suo allievo, il quale per essere elevato al più alto grado di apertura spirituale in questo modo impara a ricevere totalmente quanto gli viene dal maestro e a considerarlo come la sua fonte originaria di vita e sapienza, instaurando con lui un legame di assoluta dipendenza


In questo senso, la sodomia pederasta è la falsificazione satanica della paternità spirituale e della verità del rapporto tra il Cristo e il discepolo; è la pratica basilare dell'inversione del culto verso l'uomo, che secondo la profezia di san Paolo porta all'edificazione del tempio anticristico. La pedofilia, cioè lo stupro contro natura dei minori, se è commessa da un insegnante spirituale verso un allievo, si configura propriamente come Pederastia. La Sodomia dilagante nei seminari cattolici, che è stata portata a conoscenza del vescovo di Roma, è precisamente questa Sodomia Pederasta di derivazione babilonese e giudaica.
Ma la soluzione di reintrodurre nella chiesa il matrimonio dei sacerdoti, così come era nella chiesa degli apostoli e dei primi secoli, non è la panacea di tutti i mali. Perché sarebbe un tecnicismo giuridico che non tocca il cuore del problema se non ci fosse il pentimento, la confessione di tutta la verità sul sistema perverso e la conversione del clero.
Tornare ad un sacerdozio matrimoniale che viva nella vera fede cristiana del patto di alleanza con Dio, per il quale lo Spirito santo assicura una discendenza di figli della luce al popolo di Dio visitando il grembo femminile, è la questione indispensabile se il sacerdozio si converte alla purezza delle intenzioni e del corpo e se vive santamente l'unione coniugale.
Altrimenti, una facciata matrimoniale dietro la quale continuare a commettere abusi e a praticare la sodomia rituale tra maschi e femmine alla luce del sole, non farebbe che portare a compimento la grande prostituta blasfema dei sette colli e accendere definitivamente l'ira di Dio contro l'istituzione romana, che sarebbe consegnata irrimediabilmente nelle mani dell'Anticristo e spazzata via.

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