sabato 3 agosto 2013

Il nuovo corso delle indagini del tribunale vaticano sullo Ior sta prendendo velocità: incontri tra pm italiani e magistrati della Santa Sede per evitare le lungaggini delle rogatorie


Ior, rogatoria vaticana sul caso Scarano - La Santa Sede vuole incontrare i pm romani

3.8.2013

Il nuovo corso delle indagini del tribunale vaticano sullo Ior sta prendendo velocità. Ieri, il promotore di giustizia vaticano Giampiero Milano ha fatto appunto sapere di aver inoltrato richiesta di rogatoria internazionale alla procura di Roma sul caso dell’ex contabile dell’Apsa monsignor Nunzio Scarano, arrestato dagli inquirenti romani con l’accusa di corruzione e truffa e indagato anche dall’autorità giudiziaria d’oltretevere.

A confermare le intenzioni della Santa sede ci sono poi i contatti informali avviati alcuni giorni fa. Al procuratore di Roma gli investigatori vaticani avevano anticipato l’intenzione di avviare una nuova collaborazione, proponendo un incontro che potrebbe svolgersi già nei prossimi giorni.


Un passo decisivo per sviluppare rapidamente le indagini, tanto più dopo l’accordo tra Vaticano e Bankitalia
(ovvero tra i due organismi di investigazione finanziaria Aif e Uif) per lo scambio automatico delle informazioni finanziarie nei casi di sospetto riciclaggio che in prospettiva permetterà di evitare le lungaggini burocratiche legate alle rogatorie.


L’avvocato di monsignor Scarano, Francesco Caroleo Grimaldi, ha già detto che il suo assistito è pronto a rispondere alle domande che gli arriveranno tramite rogatoria: «Sicuramente il Vaticano troverà la disponibilità di monsignor Scarano». Ha spiegato: «Più volte Scarano ha rappresentato la propria volontà di collaborare con il Vaticano, anche con missive al Santo Padre».


>http://www.ilmattino.it/primopiano/vaticano/ior_rogatoria_caso_scarano/notizie/311632.shtml