mercoledì 3 luglio 2013

IL TERREMOTO ARTIFICIALE COLPIRA’ IL MERIDIONE: PAROLA DELLO STATO ITALIANO

di Gianni Lannes - Su la testa

Ieri pensavo che nel Pollino andassero a fuoco i boschi. Invece non era fumo doloso, bensì nebbia (intrisa di bario ed alluminio tossici) rilasciata dalle scie chimiche dei velivoli della Nato.

Un sisma da 7.5 della scala Richter, esattamente  tra Calabria e Basilicata, con ripercussioni in Sicilia, Puglia e Campania. E’ quanto hanno annunciato ripetutamente gli esperti dello Stato italiano, anche in audizione parlamentare.

A queste latitudini del Mezzogiorno basta una scossa del quinto grado della scala Richter per combinare sfracelli. Immaginate che conseguenze disastrose avrà uno scossone ben più potente; sarà come minimo un genocidio...


Primo ministro (pro tempore) Enrico Letta l'ora fatale è prossima? E' partito il conto alla rovescia? La possente macchina degli "aiuti" scalda già i motori? 

Ecco il bollettino odierno dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, con ipocentro costantemente a 10 chilometri di profondità: «Un terremoto di magnitudo(Ml) 2.3 è avvenuto alle ore 06:21:55 italiane del giorno 02/Lug/2013 (04:21:55 02/Lug/2013 - UTC). Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Pollino. Coordinate 39.903°N, 16.099°E. Profondità 9.1 km. Comuni entro i 10 Km: ROTONDA (PZ), VIGGIANELLO (PZ), MORANO CALABRO (CS). Comuni tra 10 e 20 km: CASTELLUCCIO INFERIORE (PZ),CASTELLUCCIO SUPERIORE (PZ) EPISCOPIA (PZ),  SAN SEVERINO LUCANO (PZ), ACQUAFORMOSA (CS), CASTROVILLARI (CS), FIRMO (CS), FRASCINETO (CS), LAINO BORGO (CS) LAINO CASTELLO (CS), LUNGRO (CS) MORMANNO (CS), PAPASIDERO (CS), SAN BASILE (CS), SAN DONATO DI NINEA (CS), SARACENA (CS)». 


HAARP?

Ieri pensavo che nel Pollino andassero a fuoco i boschi. Invece non era fumo doloso, bensì nebbia (intrisa di bario ed alluminio tossici) rilasciata dalle scie chimiche dei velivoli della Nato. Da queste parti, come nel resto della Penisola a stelle e strisce, non sanno neanche più cos'è un cielo terso.



Una colonia asservita da quasi 70 anni è il luogo ideale. La sismicità naturale dell'area da sollecitare a comando, è un'insospettabile copertura. Nel Sud del Sud, in attesa della strage annunciata dallo Stato italiano che lascia fare il loro porco comodo alle Forze Armate degli Stati Uniti d’America. Realpolitik? Ma pensate per un attimo all'affare della solita ricostruzione a rilento per decenni e secoli dei secoli, con corollario e contorno di scandali e scandaletti al sole oppure all'ombra senza distinzione. 




Un sisma da 7.5 della scala Richter, esattamente  tra Calabria e Basilicata, con ripercussioni in Sicilia, Puglia e Campania. E’ quanto hanno annunciato ripetutamente gli esperti dello Stato italiano, anche in audizione parlamentare. Come dargli torto, se gli “Alleati”, ovvero i padroni anglo-americani anche grazie all’aerosolterapia bellica in onda quotidianamente su tutto lo Stivale seguitano a sollecitare con i riscaldatori ionosferici brevettati da Eastlund nel 1987, le faglie sismiche attive in modo da scatenare la fine del mondo, almeno nello Stivale.

A queste latitudini del Mezzogiorno basta una scossa del quinto grado della scala Richter per combinare sfracelli. Immaginate che conseguenze disastrose avrà uno scossone ben più potente; sarà come minimo un genocidio, ma una botta salutare per certa economia di rapina e di stampo mafioso per gli Stati fuorilegge. Questi terremoti sono artificiali perché le cause sono indotte, ossia provocate da chi intende distruggere l'ex giardino d'Europa per assoggettarlo definitivamente. Meditate gente, meditate... Non è mai troppo tardi: SU LA TESTA!