lunedì 3 giugno 2013

La Repubblica al collasso: gestione anticostituzionale e retorica celebrativa




di Luciano Lago, su Stampa Libera, 2.6.2013 

La festa del 2 Giugno arriva come tutti gli anni e smuove la solita retorica obbligata delle autorità istituzionali, come sempre propense a declamare la “narrazione” mitologica della Repubblica, nata dalla resistenza e dall’antifascismo e la “ bellezza” della sua Costituzione. 


L’ironia della sorte vuole che, a fare i discorsi celebrativi, questa volta (l’ottava) tocca ancora a Giorgio Napolitano, un presidente rieletto in modo non previsto dalla stessa Costituzione, lo stesso che ha nominato un governo (governo Monti) in forma palesemente anticostituzionale, senza passare dalla sfiducia del governo precedente e rinviare questo alle camere (come prescritto dall’art. 92 e 94 della costituzione).

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