sabato 8 giugno 2013

P2 Massoneria deviata? Il giudice Agostino Cordova: solo strategie, la vera massoneria è quella che resta segreta e opera sempre nell'ombra. II Parte

Il procuratore Agostino Cordova, che nel 1992 avviò una inchiesta sui rapporti tra poteri criminali e massoneria, ha affermato per esempio che 'la massoneria deviata è il tessuto connettivo della gestione del potere, e ciò sia per la natura che per il numero delle attività illecite e degli interessi accertati, sia per la qualità ed il numero dei personaggi coinvolti, tutti occupanti appunto posti di potere, e costituenti un enorme partito trasversale ramificato non solo in tutto il territorio nazionale, ma collegato con corrispondenti od analoghe organizzazioni in tutto il mondo.

Situazione tanto più preoccupante quanto, per l'attuale crisi delle istituzioni e dei partiti, la massoneria deviata occuperà, ed occultamente, anche gli spazi lasciati liberi da essi. In conclusione, come ho ripetutamente affermato in ogni occasione, ritengo che la società italiana sia nelle mani di inesplorati gruppi occulti di potere e di altre consociazioni e congregazioni e che solo di tanto in tanto, ed unicamente in occasione di vicende eclatanti, se ne renda conto. Per dimenticarsene immediatamente dopo, spesso perchè l'attenzione è subito distolta o sviata da altre vicende o contro vicende analoghe: come abitualmente e liberamente avviene nel nostro Paese, in cui la memoria è corta, e non si va oltre l'episodio contingente' (dalla Postfazione presente in Francesco Forgione & Paolo Mondani, Oltre la cupola: massoneria mafia politica, Rizzoli Editore 1994, pag. 248). 

Il procuratore quando parla di 'massoneria deviata' indica la massoneria 'cattiva e disonesta', quella cioè che compie attività illegali, per contraddistinguerla dunque dalla Massoneria 'seria e onesta' che si attiene alle leggi dello Stato.





Tuttavia bisogna stare attenti a quando questa espressione viene usata dai massoni, perchè i massoni spesso usano le parole 'massoneria deviata' per 'sbarazzarsi' davanti all'opinione pubblica di logge o di massoni (non importa se segreti o non segreti) - regolarmente facenti parte della loro Obbedienza e le cui attività erano più o meno note - nel momento che la magistratura scopre le loro attività che mirano al controllo dello Stato o sono in aperta violazione delle leggi dello Stato.

Già perchè deve essere la magistratura a scoprirle le cose, perchè i massoni sono chiamati a tenersi per sè eventuali reati penalmente rilevanti commessi da loro fratelli e a non farne parola ai magistrati, in quanto 'come rivela una sentenza a sezioni unite del Tribunale massonico del 28/X/1978, per il principio n. 1 Cap. IV degli Antichi Doveri il massone anche se a conoscenza di un reato non può neanche minacciare di denunciare un fratello a quello che viene definito “Tribunale Profano”, ovvero l’organo giudiziario previsto dalla Costituzione italiana, pena l'immediata espulsione dalla loggia' (tratto da: http://paolofranceschetti.blogspot.it/).

Un esempio per tutti è quello della Loggia P2 capeggiata da Licio Gelli che da importanti esponenti del Grande Oriente d'Italia - l'obbedienza massonica a cui apparteneva la P2 - ora viene indicata come 'loggia deviata' o 'massoneria deviata' (addirittura viene asserito che 'la P2 stava alla massoneria come le Brigate Rosse stavano al Partito Comunista Italiano'!) e quindi come non vera massoneria, il che è falso in quanto fino a che non fu scoperta e non scoppiò lo scandalo, la P2 risultava una loggia «segreta» regolarmente inserita all'interno del Grande Oriente d'Italia (GOI).

Si può dire che non tutti i massoni di allora erano 'piduisti' o d'accordo con Gelli, ma non che i 'piduisti' non fossero parte del GOI o che non fossero veri massoni, e difatti l'ex Gran Maestro del GOI Giuliano di Bernardo sull'appartenenza o meno della P2 al GOI, ha affermato: «Quando si parla di Gelli, di Ortolani e della P2 come di "massoneria" non si dice il falso, perchè Gelli, Ortolani e la P2 erano parte del Grande Oriente d'Italia. Ma si semplifica troppo. La P2 e i suoi esponenti non rappresentavano tutta la massoneria italiana. Ma certo ne erano parte» (Ferruccio Pinotti, Fratelli d'Italia, Terza edizione BUR Futuropassato, 2008, pag. 30).



Da quello che ho potuto capire studiando la Massoneria, l'espressione 'massoneria deviata' viene puntualmente usata da molti massoni per evitare che si scopra che la vera massoneria è segreta. Il magistrato Carlo Alberto Agnoli nel suo libro La Massoneria alla conquista della Chiesa fa la seguente osservazione che mi trova d'accordo: 'Checché affermino i suoi pubblici sostenitori, la Massoneria è sempre stata e rimane una Società Segreta operante all'insaputa di tutti, tramite personaggi noti bensì, e spesso anche notissimi, ma la cui appartenenza ad essa resta circondata dal più rigoroso mistero. Costoro si incontrano in riservatissimi conciliaboli che li riuniscono al di là delle apparenti divergenze e dei contrasti anche clamorosi che appaiono al «mondo profano», per attuare piani e programmi comuni che devono restare ignoti al pubblico. Ciò è stato recentemente dimostrato dalla notoria vicenda della Loggia P2 nella quale confluivano uomini dalle più diverse e in apparenza contraddittorie etichette politiche e ideologiche.

Né si dica, per favore, che la P2 era una Loggia «atipica» e «deviata».

 È lo stesso incontestato storico ufficiale della Massoneria, il professor Aldo Mola, ad affermare in un'intervista a Il Sabato, del 26 settembre 1992 - come sintetizza l'articolista - che la P2 «non fu una Loggia deviata, ma si dovette sacrificarla perché non si scoprisse che la vera Massoneria era coperta». Ciò, peraltro, è risultato ben chiaro a tutti in seguito alle indagini del giudice Agostino Cordova che hanno rivelato tutto un pullulare di Logge «deviate» in combutta con mafia, camorra e n'drangheta e immerse fino al collo nel «mercato» degli appalti truccati e delle tangenti' (Carlo Alberto Agnoli, La Massoneria alla conquista della Chiesa, EILES, 1996, pag. 6).

Per cui nessuno si illuda, la vera Massoneria è quella coperta o segreta: tutto il resto - cioè l'immagine di una associazione filantropica e filosofica che rispetta le leggi dello Stato e che ha come obbiettivo il progresso morale e spirituale dell'uomo - è semplicemente una 'faccia pulita' da presentare all'opinione pubblica per nasconderle la vera Massoneria che opera nell'ombra ai più alti livelli della società per controllare tutti i settori della società e per permetterle così di continuare ad operare senza destare sospetti. Dovete infatti tenere sempre a mente che il principale obiettivo dei Massoni (e i loro associati Illuminati) è un governo mondiale sotto il controllo di una élite massonica.