lunedì 19 agosto 2013

Se l'Italia è ancora un paese civile...deducetelo voi dopo un salto nel sito dell'Agenzia delle Entrate



Agenzia delle Entrate. Scadenze del 20-08-2013. Sono oltre 300! Li vogliamo morti ammazzati. -di Giuseppe Sandro Mela 19 agosto 2013

É sempre gratificante scorrere il sito dell’Agenzia delle Entrate. In un’apposita sezione riporta giorno per giorno l’elenco degli adempimenti burocratici che i Contribuenti dovrebbero effettuare, adempimenti ai quali consegue l’ovvio pagamento.

Questo che segue é un estratto parziale della prima di 27 pagine. Il totale supera i trecento adempimenti, solo per il giorno 20 agosto, ovviamente.


Considerazioni.

1. Lasciamo al Lettore l’onere di moltiplicare 300 per i 250 giorni lavorativi dell’anno, calcolando così il numero degli adempimenti durante un anno nei confronti di questa sola Agenzia. Poi ci sono tutte le altre da dover soddisfare. E non sono da meno. Questo è il dato di fatto, amaramente constatabile e verificabile da parte di chiunque ne abbia una sia pur minima voglia.

2. Il buon Lenin asseriva che la borghesia la si ammazza con le tasse esatte da burocrati e funzionari.

3. Il suo nipotino politico, il Ministro Fassina, ha dichiarato che «evadere é sopravvivenza».

4. Ci congratuliamo con la sua perspicacia e constatiamo che é uno dei pochissimi pidiessini ancora in grado di contare sulle dita, e gli rendiamo onore per quanto ha detto.

5. Visto però che Lui ed il partito cui appartiene sono al Governo della Nazione, ci aspetteremmo qualcosa di pratico.

6. Morto, ed in malo modo, il comunismo, sono disgraziatamente sopravissuti i comunisti, ossia quelle persone che per credo fideistico hanno abbracciato la teoria per la quale lo stato deve intervenire in economia. Questo che abbiamo innanzi agli occhi é il risultato prodotto dall’applicare in Italia le loro malnate opinioni.

7. Non solo esiste una diarrea di adempimenti, ma esiste anche una sterminata orda di burocrati e di funzionari che ne esigono la perfetta adempienza con un cieco furore da far rimpiangere, ed amaramente, l’usbergo dei mongoli. E questi burocrati e funzionari sono mantenuti con il sangue ed il sudore dei Contribuenti.

8. Ed esiste anche una innumera frotta di Signori Commentatori che proclamano con tracotante sicumera che saremmo in un regime capitalista, ove per definizione, lo stato si astiene da ogni qualsivoglia intervento in economia. Forse alcuni di essi potrebbero anche essere in buona fede, concediamolo: ma la grande maggioranza sono soltanto dei disonesti intellettuali, in perfetta malafede. E questa non è una pellegrina opinione, ma solo la evidenza fattuale.

Conclusioni.

Dovremmo forse stupirci se un bel giorno la folla inferocita dei Contribuenti si riversasse sugli uffici dell’Agenzia delle Entrate e buttasse tutti fuori dalla finestra, preferibilmente dai piani alti?

Cari sig.ri Commentatori eptanaricciuti, potete forse smentire i dati prodotti? Vorrete iniziare a credere a ciò che vedono i vostri occhi? Quando inizierete capire che questa é pura follia? E poi vi scandalizzate se una ditta delocalizza: razza di ipocriti!

Caro on. Fassina, sarebbe solo una questione di legittima difesa, un vero e proprio atto di giustizia.