sabato 27 luglio 2013

E tutto il Vaticano ora trema



Globalist.it - 27 luglio 2013 11:26

Scarano parla: ricatti in Vaticano

di FRANCESCO PELOSO - Il monsignore dell'Apsa accusato di riciclaggio si difende, dichiara la sua innocenza e soprattutto fa i nomi.
E tutto il Vaticano ora trema.
Lo Ior verso la riforma?
Il monsignore si trova al centro di diverse indagini della magistratura, è accusato di riciclaggio e sospettato di aver gestito un giro di denaro illecito che passava attraverso lo Ior.

Ora però dice la sua e mette nero su bianco un fatto grave: alcuni cardinali sarebbero ricattati. E' la fotografia di uno scenario che potrebbe scatenare nuovi terremoti Oltretevere. Quindi il monsignore fa alcuni nomi pesanti.
Per quel che riguarda la banca vaticana va ricordato che sia il direttore Cipriani che il suo vice Tulli si sono già dimessi. 
Nel frattempo il cardinale Oscar Rodriguez Maradiaga, il capo della commissione degli otto cardinali incaricati dal Papa di riformare la Curia, ha avuto un incontro in Brasile con il Papa martedì scorso, quindi intervistato dal giornale spagnolo La Razòn, ha spiegato che per in merito allo Ior "sarebbe una cosa molto buona farne una banca etica", e che rispetto al passato "va chiarito tutto"...

Monsignor Nunzio Scarano, il prelato ora sotto inchiesta e responsabile della contabilità dell'Apsa - il dicastero vaticano che si occupa del patrimonio della Santa Sede - si difende, contrattacca e fa i nomi. Il monsignore si trova al centro di diverse indagini della magistratura, è accusato di riciclaggio e sospettato di aver gestito un giro di denaro illecito che passava attraverso lo Ior.

Ora però dice la sua e mette nero su bianco un fatto grave: alcuni cardinali sarebbero ricattati da alti funzionari laici dell'Apsa; si tratta di accuse pesantissime, contenute in una missiva indirizzata al Papa lo scorso 20 luglio nella quale il prelato cerca di discolparsi e descrive un quadro assai inquietante. Il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, ha detto all'agenzia Reuters che al momento della partenza per il Brasile il Pontefice ancora non aveva ricevuto la lettera in questione. Nel testo, fra le altre cose, Scarano afferma: "Circa la documentazione in mio possesso, presso i miei legali, è prova della mia onestà e di tutte le battaglie fatte contro l'abuso dei miei superiori laici, ben coperti e protetti da alcuni signori cardinali che erano e sono rimasti come i 'famosi scheletri degli armadi' e ben ricattati, usati e gestiti dai miei superiori laici".

E' la fotografia di uno scenario che potrebbe scatenare nuovi terremoti Oltretevere. Quindi il monsignore fa alcuni nomi pesanti: "Io - spiega - presso l'Apsa, sezione straordinaria, ero l'unico prete e ben poco mi era consentito fare, pur avendo chiesto aiuto, più volte, al cardinale Stanislao Dziwisz, segretario personale del Beato Giovanni Paolo II". Dziwisz attualmente è l'arcivescovo di Cracovia. Quindi il monsignore spiega di aver cercato di incontrare l'ex segretario di Stato Angelo Sodano, "ma l'astuto e furbo monsignor Giorgio Stoppa, riuscì a non farmi ricevere e per giunta punirmi, spostandomi in altro ufficio e facendomi continuamente controllare...perché?". A questo punto Scarano si rivolge al Papa con una supplica che contiene la promessa di rivelazioni esplosive: "Santità non voglio approfittare della sua bontà spero solo di poterle consegnare 'segretamente' il mio plico di documenti che comprovano quanto detto e rafforzano fortemente il Suo grande e coraggioso operato per riordinare 'finalmente' la triste realtà amministrativa, economica e finanziaria della Santa Sede e tutti gli abusi annessi e connessi".

Per altro secondo notizie diffuse nei giorni scorsi durante l'interrogatorio davanti ai giudici il monsignore avrebbe anche detto di aver riferito notizie rilevanti al cardinale Tarcisio Bertone. Una stoccata, infine, c'è anche per lo Ior: "circa le mie operazioni bancarie presso lo Ior -spiega - sono state sempre fatte sotto consiglio della direzione dei signori dirigenti e giammai ho abusato di cortesie o cose di altro genere. Sempre tutto secondo al legge canonica dello Ior".

Per quel che riguarda la banca vaticana va ricordato che sia il direttore Cipriani che il suo vice Tulli si sono già dimessi. Nel frattempo il cardinale Oscar Rodriguez Maradiaga, il capo della commissione degli otto cardinali incaricati dal Papa di riformare la Curia, ha avuto un incontro in Brasile con il Papa martedì scorso, quindi intervistato dal giornale spagnolo La Razòn, ha spiegato che per in merito allo Ior "sarebbe una cosa molto buona farne una banca etica", e che rispetto al passato "va chiarito tutto".