mercoledì 26 giugno 2013

Ondata di terremoti.....ANOMALI

ADRIATICO MERIDIONALE: UN ALTRO TERREMOTO ANOMALO
di Gianni Lannes, su sulatestagiannilannes.blogspot.it, 24.06.2013

Il bollettino dell’INGV è ormai una litania di stranezze: «Un terremoto di magnitudo(Ml) 2.5 è avvenuto alle ore 23:54:46 italiane del giorno 23/Giu/2013 (21:54:46 23/Giu/2013 - UTC). Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Adriatico meridionale. Magnitudo(Ml) 2.5. Coordinate: 41.619°N, 16.266°E. Profondità: 5 chilometri».
In altri termini, l’ipocentro è addirittura rasoterra. Per favore mister Obama faccia aggiustare il mirino di Haarp e non spari più balle sulla riduzione nucleare, quando invece ha già appaltato alla Boeing il potenziamento degli ordigni atomici b 61 impiantati segretamente in Italia (Ghedi e Aviano). Dunque, tornando appunto a bomba: l’area marina colpita, nel Golfo di Manfredonia, bersagliata come il resto d’Italia dall’aerolterapia bellica degli Alleati di Washington, sarà presto interessata dalla realizzazione del gigantesco impianto industriale eolico off shore, è proprio dove c’è scarsa produzione di vento, in violazione della Convenzione europea di Aarhus, contro il volere della popolazione locale a cui spetteranno soltanto i danni. Gli indigeni, seppure sulla carta cittadini d'Europa non hanno diritto a fiatare. ...



Forse non era sufficiente il cantiere di turbine in agro di Manfredonia concesso di recente alla Lucky Wind 4 e l'inceneritore di rifiuti alla Marcegaglia (ETA). Strano, davvero strano. Manca solo una centrale nucleare da stipare in Capitanata, e gli amici di Vendola non si sono fatti mancare proprio niente. Complimenti!



impatto devastante del previsto impianto eolico off shore



Una, delle molteplici peculiarità del Golfo di Manfredonia, è il ripetersi, annualmente nei periodi primaverili, della grande migrazione di seppie che depongono le uova nel Golfo. Una delle pregiate risorse ittiche del “Mare Nostro” che diventa fonte di guadagno per molte famiglie di lavoratori del mare.

Il Golfo di Manfredonia, oltretutto, è anche interessato dai flussi migratori dei volatili. Quale impatto produrrà la presenza di un "parco eolico" di simile dimensioni sulla flora e sulla fauna marina? Come saranno condizionate le attuali correnti marine che rigenerano continuamente le acque del Golfo? Grazie Vendola, non bastavano le trivelle petrolifere sulla terraferma e a mare per distruggere la Daunia ed il suo unico mare.